venerdì 10 luglio 2009

Il nostro parco


domenica 5 luglio 2009

Un frutto che è al 90% informazione

Un cocco che da frutto diventa contenitore.





mercoledì 1 luglio 2009

domenica 28 giugno 2009

Chi non avrebbe voluto costruire la casa sulla cascata???


LEGO e Frank Lloyd Wright Foundation vi consentono di "costruire" i due grandi capolavori di FLW.

lunedì 15 giugno 2009

Augmented Reality



La realtà aumentata è una particolare estensione della realtà virtuale. Consiste nel sovrapporre alla realtà percepita dal soggetto una realtà virtuale generata dal computer. La percezione del mondo dell’utilizzatore viene “aumentata” da oggetti virtuali che forniscono informazioni supplementari sull’ambiente reale.


venerdì 29 maggio 2009

TOWANDA

giovedì 14 maggio 2009

3dtre






Tiziana Concoletti, Cristina Morale, Antonella Serone


Lιвєятà ∂ι O3ѕѕιgєиo


Il polmone verde di Roma Est








Le aree verdi a Roma non sono mai abbastanza anzi sono veramente poche.





Il progetto riguarda un’area di Casalbertone dismessa che potrebbe essere trasformata nel fulcro di tutto il quartiere.



L’area adibita a verde diventerebbe un percorso multimediale nella città alimentato da pannelli fotovoltaici con pannelli informativi telematici e diverse destinazioni di ogni zona: una zona vivaio dove ognuno può avere contatti con la natura e coltivare le proprie piante, una zona informatica di una mediateca e una pista ciclabile che si espande verso la città.






PANNELLI SOLARI



Per garantire energia pulita a tutte le strutture






PANNELLI INFORMATIVI multimediali sulla zona e sulla città.





COINVOLGIMENTO DEGLI ABITANTI delle zone interessate dal progetto con parti ad orto e libero accesso al vivaio adiacente per "coltivare" tutte le passione e spingere il cittadino ad una vita più sana.

lunedì 27 aprile 2009

EISENMAN DIGITALE


Luca Galofaro, Eisenman Digitale uno studio dell’era elettronica, Testo & Immagine, Torino, 1999.



Architettura critica

E. considera gli edifici lezioni di architettura che devono insegnare ad essere trasgressivi per rendere diverso lo spazio. Lettura e commento si fondono in un unico atto creativo che si oppone alle regole prestabilite distaccando l’architettura dalla sfera dell’utile o del significante.

Nasce così una architettura critica basata sulla convinzione che la forma influisca sulla realtà sociale legandosi al significato attraverso il simbolo.

L’architettura è quindi divisa in due interpretazioni contrastanti:

infrastruttura tecnologica: puro esercizio tecnico,

forma come veicolo di significato.



Eisenman (E.) e Piranesi (P.)

E. trova in P. un punto di partenza per lo sviluppo della sua visione post-critica dell’architettura.

P. con la prospettiva e E. con il computer cercano uno strumento per rappresentare il gusto per le sovrapposizioni, il frantumarsi della linea in segmenti, il montaggio di più punti di vista, la scomposizione della forma.

Il colore rafforza i contrasti, l’uso di diagrammi e progettazione CAD lascia che le forme entrino dentro altre forme rendendo coinvolgente lo spazio e liberando la partecipazione emotiva.







Per lo stesso scopo P. usa la prospettiva.

Singoli elementi che si ripetono all’infinito costringono l’osservatore a ricostruire virtualmente il suo percorso e la sua posizione. Lo spazio diventa coinvolgente.

La prospettiva, come il computer, non è solo uno strumento ma un sistema di lettura: nelle Carceri, è difficile trovare un sistema di archi che proceda all’infinito, in E. la fluidità è interrotta da volumi che tagliano i percorsi, lo spazio diventa una scoperta continua. Grazie al computer E. lavora sullo spazio che prima è modellato dall’esterno e solo dopo è sezionato e “lavorato” all’interno.

Mentre P. crea il movimento attraverso un elemento statico, E. sfrutta un sistema dinamico.

P. guarda e deforma forme classiche mentre E. fonde forme moderne modificate in base a diagrammi generati dal movimento di cristalli liquidi, onde celebrali ecc.

Come lavora Eisenman

Lo studio è un open space nel quale si lavora tutti insieme, come un’aula universitaria. Fondamentale è il controllo dello spazio 3D, la progettazione si basa sulla ricerca che sviluppa un percorso attraverso varie strade praticabili: le informazioni generano spazi possibili.

Elaborando prima varie informazioni in testi, figure e progetti si rappresenta ciò che già esiste per poi studiare infinite combinazioni creative attraverso varie tipologie di rappresentazione: plastici, studiati dall’esterno ma anche dall’interno; modelli diagrammatici sovrapposti ai tradizionali anche attraverso geometrie non euclidee; modelli informatici che dialogano con tutti gli altri.







Il progetto evolve dal continuo discorso fra uomo e macchina in base ad una strategia che lega tema da progettare, luogo e tradizioni locali; da queste tracce nasce la forma 3D che si fonde con i modelli precedenti destabilizzando lo spazio cartesiano (senza forma) e creando spazi vuoti (in between) fra gli edifici ma anche fra tutti i progetti possibili che E. deforma e manipola.

Per Architettura elettronica si intende, quindi, la progettazione attraverso tecniche elettroniche, che non si limitano alla sfera rappresentativa ma liberano anche la fase creativa muovendo e deformando lo spazio ancora prima di crearlo.

Il computer elabora ed accelera il pensiero le idee diventano informazioni che interagiscono con altre discipline: matematica, fisica, biologia.








Di particolare interesse è il modo in cui E. in maniera totalmente digitale gestisce la nascita e lo sviluppo dell’idea che viene manipolata e modellata come se fosse già reale grazie alle tecniche elettroniche.

E. sviluppa il concetto di edificio senza asse, non rappresentabile in modo tradizionale senza netta distinzione fra figura, piano, edificio.



Progetti

BFL Building
Il progetto fonde un mandala e un diagramma di movimento dei cristalli liquidi, al centro si crea uno spazio stratificato non-vuoto che connette i vari sistemi dell’edificio.

Aronoff Center
Attraverso la rotazione dei diagrammi funzionali dell’intera figura all’interno del sito, si genera un edificio costituito da una serie di scatole sovrapposte non edificabili e non rappresentabili attraverso l’architettura tradizionale.

Virtual House
Generata dall’interpolazione di una serie di cubi legati da connessioni funzionali, il progetto si materializza in maniera totalmente virtuale.

Staten Island
Attraverso la torsione di una massa E. crea una sovrapposizione di strati che spezzano l’asse centrale in vari segmenti deformati attraverso la dinamica dei flussi.

AUTORITRATTO

Prove di autoritratto

giovedì 23 aprile 2009

ENERGIA CHE CREA ENERGIA


UNA CRISI PER EVOLVERE

“La modernità è quella che fa della crisi un valore, crea una morale contraddittoria, suscita un’estetica di rottura.”

“Un terremoto, è un'improvvisa vibrazione del terreno prodotta da una brusca liberazione di energia,
tale energia si propaga in tutte le direzioni sotto forma di onde.”

Il terreno che vibra, sprigiona energia, è incontrollabile nessuno può prevederlo e costringe le persone
ad esprimersi per ricostruire.
Energia che crea energia.

Terremoto come crisi, terremoto come qualcosa che porta con sé un cambiamento inevitabile;
costringe a vedere le cose in maniera diversa, costringe a guardare la vita e la casa sotto un altro punto di vista.

Il terremoto crea spazi, ridisegna le città in pianta, in alzato, in prospettiva; costruisce nuovi percorsi,
fa nascere un nuovo modo di guardare la città, di viverla. Nasce inevitabilmente una nuova estetica.
Quello che prima era progettato in maniera tradizionale potrebbe essere riprogettato in maniera digitale.
Il terremoto sprigiona energia creativa che non riguarda solo la zona colpita ma si propaga come un'onda.
L'azione della terra spinge l'uomo a una reazione.

martedì 14 aprile 2009

mercoledì 8 aprile 2009

La storia di internet

domenica 29 marzo 2009

Sito internet

www.antonellaserone.beepworld.it

Il computer

Nell' 800 la logica binaria
Nel 900 nasce l’IBM
Nel periodo della guerra nascono i primi calcolatori
Il linguaggio binario si accoppia con l’elettricità basati sulla tecnologia della valvola
Arriva la valvola transistor
Nel 1962 la nascita del chip
Nascita dell’APPLE 1 circuito integrato appoggiato a un televisore

La rivoluzione nella rivoluzione arriva il mouse.


La via dei Simboli

Dall’articolo “La via dei Simboli” di A. Saggio, in riferimento al Guggenheim di Gehry:
“…la sua architettura forma e conforma l'ambiente come la cattedrale gotica che intesseva attività e formava con le sue diverse strutture la piazza principale, quella adiacente del mercato, gli edifici, le zone per le manifestazioni e gli eventi.…”
Nel medioevo l’edificio-simbolo per eccellenza è la cattedrale gotica che con il suo sviluppo verticale trasforma una città in collettività;
secoli dopo con l’avvento dell’architettura modernista, il concetto di simbolo acquista un’accezione negativa legandosi ad esperienze dittatoriali e viene quindi abbandonato.

Negli anni ‘60 Utzon con il suo progetto per l’Opera House scardina questo rapporto donando nuova dignità all’edificio-simbolo, che torna ad essere catalizzatore, accentratore, segno di riconoscimento; più tardi Gehry costruisce il Guggenheim di Bilbao, che immediatamente aggrega ed identifica una collettività.
Il cerchio si chiude: l’edificio torna ad avere una forte connotazione simbolica che offre due differenti livelli di lettura: uno rappresentato dalla funzione, un altro legato alla forma che trasmette significati al pubblico che lo vive.
Nei regimi dittatoriali, il simbolo genera un monumentalismo imposto dall’alto, non vissuto; nelle architetture contemporanee (così come nelle cattedrali medievali) l’edificio torna a rappresentare un fatto civico in quanto voluto ed utilizzato dalla collettività.
“Questo è un tempo in cui gente più numerosa si mescola assieme, per aiutarsi reciprocamente e far funzionare le cose".
L’architetto (e quindi Gehry) sembra considerarsi parte di quella “gente” e con il suo talento crea qualcosa che si trasforma in simbolo perché “mescola la gente”, la fa stare bene.
Perché torna il Simbolo?? Torna perché se ne ha bisogno e Gerhy capisce questo. È tornato il simbolo perché necessario.

sabato 28 marzo 2009

Comincia un nuovo viaggio

..."Lacio drom"...

mercoledì 18 luglio 2007

martedì 17 luglio 2007

ChiaroScuro


domenica 8 luglio 2007

Prospetto principale


Sono soddisfatta... mi piace!!! Finalmente mi sembra di essere riuscita a far vivere le pensiline che hanno acquisito un senso. Il mio "WORK IN PROGRESS" è arrivato sulla carta e non solo nella mia testa... wuppi!!!

sabato 7 luglio 2007

Navigando nel web...


Anton Breman ha immaginato la possibilità di un sistema alberghiero estremamente flessibile. I clienti avrebbero la possibilità di posizionare il loro hotel mobile dove più desiderano: si tratterebbe infatti di una struttura velocemente costruibile e capace di adattarsi a diverse situazioni climatiche.


Un'installazione di luce e suono che reagisce alla presenza di corpi circostanti, dialogando con aree verdi e parchi urbani. Da uno "stelo" centrale parte una struttura di fibre elettroluminescenti mentre una videocamera su un'asta cattura ciò che si agita attorno. I movimenti sono tradotti in sinfonie e disegni di luce.


SOFT CAR
http://www.terreform.org/

Un'automobile sicura, confortevole e soprattutto morbida. Potrà essere "ricoperta" da diversi materiali leggeri, per esempio la gomma high-tech delle scarpe da corsa. Servirà così meno energia per muoverla e sarà meno pericolosa in caso di incidente.

venerdì 6 luglio 2007

ALLA CONQUISTA DEL CENTRO

Ecco è arrivata!!! Finalmente!

L'ho cercata tanto, aspettata, sudata e alla fine ce l'ha fatta è venuta da me....

L'idea per la tavola di gruppo. Mentre leggevo il blog di elisa mi ha travolta..... per questo elisa deve far parte del gruppo già formato da me e tiziana.

IL CENTRO, l'atrio ci accomuna...

ALLA CONQUISTA DEL CENTRO

domenica 1 luglio 2007

Distribuzione







lunedì 4 giugno 2007

domenica 3 giugno 2007

Ricerca Espressiva




venerdì 25 maggio 2007

Work in Progress

Una nuova ala dell'università che oltre a svolgere i consueti processi, permette agli studenti di vivere lo spazio universitario in modo rivoluzionario permettendo loro la sperimentazione.

Questo progetto sarà caratterizzato da tre padiglioni permanenti che ospiteranno: servizi, aule, spazi studio.

Al centro un'ampia zona cantiere nella quale toccare, studiare, costruire.


Si fonderanno insieme l'ordine e la fruibilità degli spazi permanenti e la creatività e la possibilità di sperimentare della zona cantiere.

domenica 20 maggio 2007

3 padiglioni...

3 padiglioni permanenti che ospitano servizi, aule e spazi studio. Al centro un’ampia zona cantiere nella quale toccare, studiare, costruire, sperimentare.




domenica 13 maggio 2007

Costruire è Sapere

Entre les deux

sabato 12 maggio 2007

entre les deux




Uno spazio nell’atrio che continua poi nell’ entre les deux completamente organizzato ma che conservi un’ampia zona a disposizione degli studenti allo scopo di sperimentare, provare, osare attraverso installazioni, materiali, superfici.